Prefazione
La sensibilità riguardo alla violenza di genere è indubbiamente cresciuta molto in Italia negli ultimi mesi. La Fondazione Marco Vigorelli ha voluto contribuire all’organizzazione di…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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La sensibilità riguardo alla violenza di genere è indubbiamente cresciuta molto in Italia negli ultimi mesi. La Fondazione Marco Vigorelli ha voluto contribuire all’organizzazione di…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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Il problema della violenza sulle donne sta diventando un tema centrale nell’attuale dibattito culturale, con profondi risvolti sociali e con le relative implicazioni sul piano…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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La violenza connessa al genere trova la fenomenologia statisticamente più rappresentativa nella violenza maschile contro le donne, che ha assunto negli ultimi anni una dimensione…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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1. Riflessioni sull’identità di genere Il funzionamento della mente della donna è stato a lungo considerato un continente oscuro. Molte delle idee di Freud, sono…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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1. Il gioco e la sua importanza Il gioco è «Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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1. Il quadro normativo attuale Secondo l’articolo 40, comma 1 del CCNL del comparto «Istruzione e ricerca», sottoscritto lo scorso 18 gennaio 2024 così come,…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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Alzi la mano chi pensa che l’essere umano debba migliorare in un utilizzo più saggio delle proprie emozioni al fine di vivere una vita più…
a cura di Paola Binetti e Ilaria Vigorelli
“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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«Ogni cosa acquista il valore dell’amore con cui viene compiuta». San Josemaría Escrivá de Balaguer 1. Accogliere persone, creare opportunità, costruire futuro ELIS nasce nel 1965…
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“Donne e relazioni” è un Quaderno che nasce a seguito di un evento organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in Senato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento aveva come obiettivo porre l’attenzione sulla complessità della prevenzione per raggiungere stabilità e autonomia nelle dinamiche familiari e professionali.
Durante quell’incontro è stata proposta una riflessione a partire dalla formazione sul piano affettivo per riconoscere le relazioni tossiche ed evitare i rapporti abusanti, con l’intento di promuovere identità relazionali capaci di leadership sia in ambito privato che pubblico. Lo scambio tra i relatori intervenuti e la platea ha ampliato lo sguardo prospettico sugli attori coinvolti o da coinvolgere.
Alla luce di questa esperienza, l’idea di questo Quaderno propone tre prospettive di indagine e diverse metodologie di riflessione in dialogo.
Nella prima, Libertà affettiva come antidoto alla violenza di genere, l’ambito della violenza di genere viene analizzato a partire da strumenti normativi, valutazione del rischio ed effettività della tutela, approfondendo la violenza nella coppia come una vera e propria sindrome psicosociale.
Nella seconda, Educare alle relazioni in famiglia e a scuola, la prospettiva del gioco viene presentata come strumento di prevenzione della violenza di genere in famiglia e viene proposta una formazione alle relazioni a scuola a partire da alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi.
Nella terza, Dinamiche relazionali nel lavoro, ci si focalizza sulla centralità delle donne nel campo dell’Intelligenza Emotiva, sul tema dell’equity in azienda e sulla consulenza al femminile tra cultura, visione e prospettive future.
In tutti questi contesti è imprescindibile volgere l’attenzione sull’educare e sull’educarsi all’inclusione e alla parità di genere mediante una formazione che permetta ai giovani di sperimentare il rispetto per la persona, la conoscenza delle differenze e la valorizzazione di sé in rapporto con l’altro e dell’altro in rapporto con sé.
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Nell’opinione pubblica, il binomio donna-consulenza è spesso percepito come problematico. Il settore del Management Consulting viene comunemente percepito come un ambiente dominato dagli uomini, caratterizzato…