Vai al contenuto

Quaderno 4

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano

Quaderno 4 (Dicembre 2019)

Madri che conciliano

a cura di Anna Maria Minetti

“Madri che conciliano” è un Quaderno che propone di affiancare alla parola “conciliazione famiglia-lavoro” la parola “integrazione”.
Nella parte delle Riflessioni l’esperienza della maternità appare come una palestra per allenare quelle abilità di empatia, capacità di dialogo e di lettura delle emozioni altrui che oggi sono tra le soft skills più valorizzate sul lavoro. Emerge anche come l’interazione tra gli ambiti della famiglia e del lavoro ricada in gran parte sulle donne. D’altra parte, le donne che decidono di lavorare sembra “scompaiano come madri” correndo il rischio di svuotare la propria identità e di rinunciare ai propri tratti caratteristici, banalizzandoli e cercando di imitare l’approccio maschile ai problemi e alle relazioni. La conseguenza è che la maternità è vista come un’esperienza sottrattiva anziché additiva, regressiva anziché trasformativa.
Nella parte delle Esperienze vengono presentati i risultati di uno studio internazionale sul rapporto famiglia-carriera che chiariscono il processo attraverso cui la vita familiare condiziona le decisioni di carriera. Si evidenzia anche come la maternità possa diventare un upgrade nel mondo del lavoro: nella maternità la donna riesce a potenziare le sue energie femminili e trova una palestra di leadership che porta con sé nuove abilità essenziali anche per la vita professionale. Si sottolineano alcune skills che, dopo la maternità, si sviluppano maggiormente nel proprio lavoro: la resilienza, il problem solving e il saper distinguere le cose urgenti da quelli importanti!
L’integrazione famiglia-lavoro appare quindi come qualcosa di più di un velleitario “mettere d’accordo in qualche modo professione e famiglia”, che purtroppo è spesso il magro risultato di un gioco in difesa, dove, se va bene, si spunta un pareggio. Ma a pensare il lavoro e la famiglia come due splendide realtà che si possono incontrare e che possono trovare delle sinergie, generando qualcosa il cui valore è maggiore della somma delle parti.

Scarica il Quaderno completo in formato pdf

Madri che conciliano